giovedì 29 dicembre 2016
Apre anche ad Aversa JonnyTakeuè
Pizza a Capodanno, oggi su può
ecco le tre creazioni di Simone De Gregorio
Riprodurre in pizza il menù del cenone di Capodanno. E' stato questo l'esperimento firmato dal giovane pizzaiolo del Johnnytakeue' di Aversa, Simone De Gregorio, che ha riscosso un grande successo già nella serata di presentazione.
Tre pizze, una per ognuno dei piatti tipici della mezzanotte più festosa dell'anno.
La pizza con il sauté di vongole e la vellutata di zucchine e patate, quella con gamberi, lardo di colonnata e champagne e, per finire, la lenticchie e cotechino.
"La pizza - ha detto Simone De Gregorio - non è più tabù per la tavola delle feste: la sempre crescente attenzione per gli ingredienti da utilizzare, la cosiddetta svolta gourmet e anche una ritrovata passione per gli impasti, rendono possibile sdoganare la pizza dalla tavola delle feste". Simone De Gregorio, 22 anni, della scuola di Aniello Buonocore, è già famoso per aver realizzato la pizza maritata con gli ingredienti della famosa minestra anche in versione vegetariana.
Le novità di Simone ben si inquadrano nel format di Johnnytakeue' che, per il nuovissimo locale di Aversa (via Arturo Garofalo, 119 - uscita asse mediano Aversa-Melito - tel. 391/4880454 ) ha scelto arredi e finiture ecocompatibili e un design che guarda alle scenografie teatrali. A volerlo fortemente, gli imprenditori Antonio Mallardo e Giuliano Cimmino che hanno aperto in franchising la nuova sede della fervida cittadina casertana che si sta caratterizzando per essere polo di riferimento di tantissimi giovani campani.
Mallardo è al suo secondo locale: un anno fa ha inaugurato il primo store Johnnytakeue' a Giugliano in Campania (corso campano 126/128).
Il format nasce dall'idea di Giovanni Kahn della Corte che, famoso per la sua rete di apecar destinati alla vendita di pizze al portafoglio, ha poi realizzato i locali veri e propri, a partire da quello di viale Raffaello al Vomero.
Anche ad Aversa, esattamente come a Napoli, partner eccellenti: il molino Iaquone per le farine, il caseificio Euroiovine per le genuinità casearie, il pomodoro La Torrente e, per finire, le dolcezze di Gay-Odin. Proprio la famosa fabbrica di cioccolato ha realizzato una linea di dolci dedicati a Johnnytakeue': per festeggiare la nascita del nuovo locale di Aversa è stata ideata la pizza alla foresta nera.
Ma Johnny è anche solidale: stasera a Giugliano, in piazza Matteotti, partecipa con il suo apecar alla cena di beneficenza promossa dal nutrizionista Costantino Bravaccino e da Vincenzo Abbate dell’associazione L’Albero della Vita con il patrocinio del comune di Giugliano.
Particolarmente soddisfatto per l'adesione il presidente del consiglio comunale di Giugliano,Luigi Sequino che, intervenuto da Johnnytakeue' alla presentazione alla stampa, ha sottolineato come: "tali iniziative solidaristiche contribuiscano, insieme a quella delle altre realtà presenti in piazza, a rendere meno triste il Capodanno a quanti si trovano in condizioni di disagio in questo momento".
In foto: Simone De Gregorio con una delle tre pizze di Capodanno
sabato 17 dicembre 2016
Gianfranco Iervolino, Morsi & Rimorsi, Aversa
Partenza entusiasmante mercoledì 14 dicembre per la nuova pizzeria di Gianfranco Iervolino in via Nobel ad Aversa.
Gli imprenditori, Paolo, Luca e Giuseppe Capece, in società con Gianni Malinconico e con lo stesso Iervolino, hanno deciso di aprire la seconda sede della pizzeria "Morsi&Rimorsi", già presente a Caserta, nella cittadina di origine normanna, da qualche anno diventata centro di grande interesse anche per l'offerta gastronomica sempre crescente.
Ospiti illustri, tra gli altri Luigi Cremona e lo chef stellato Alfonso Caputo, alla serata di inaugurazione, preceduta dalla conferenza stampa nel corso della quale il gruppo di soci ha presentato il locale e la pregevole inziativa, in collaborazione con la Diocesi di Aversa, di "adottare" un momumento, nello specifico il Mosaico del Cardinale Innico Caracciolo, opera di Pietro Bracci, sito nella Cappella del Sacramento della Cattedrale di Aversa.
L'intero incasso della pizza "Aversana", per tre mesi, sarà destinato alla ristrutturazione dell'opera.
La nuova pizzeria si pone come obiettivo una valorizzazione a 360° del territorio, casertano e aversano, passando innanzitutto attraverso questa iniziativa dedicata alla cultura, a dimostrazione che rilancio culturale ed economico viaggiano di pari passo.
Massima attenzione in questo nuovo format ai prodotti del territorio. Gianfranco Iervolino ha scelto solo prodotti di eccellenza per il nuovo locale: dai migliori formaggi del territorio casertano ai salumi sempre della stessa provenienza, fino ai migliori pomodori campani.
Ulteriore obiettivo è anche di educare al gusto e alla qualità la clientela, potenzialmente costituita da giovani, che frequenterà il locale.
Impasti curati dallo stesso Iervolino che già prevede per il futuro impasti particolari con l'uso di diverse farine ed ingredienti diversi.
La pizza simbolo del locale, per il momento, sarà l'Aversana.
La stessa attenzione verrà ovviamente riservata alla scelta delle bevande.
La stessa attenzione verrà ovviamente riservata alla scelta delle bevande.
Altra notizia degna di rilievo è l'area Gluten Free, una zona della cucina interamente dedicata alle persone intolleranti al glutine che potranno così godere dell'offerta del locale appositamente declinata per loro nella versione senza glutine.
L'intenzione è di ritornare presto a scoprire le altre proposte del locale.
Gianfranco Iervolino "Pizzeria Morsi & Rimorsi"
Via Nobel
Aversa
venerdì 16 dicembre 2016
Domenica 18 a Via Scarlatti apre la seconda sede della pizzeria "Olio & Pomodoro".
Inaugurazione
Olio & Pomodoro Via Scarlatti 38-42
Olio
& Pomodoro raddoppia. Dopo il primo grande successo raggiunto tre
anni fa con la sede di Via Cilea, i soci fondatori hanno deciso di
raddoppiare e di aprire una nuova pizzeria in Via Scarlatti 38-42, ad
angolo con Via Morghen. A parte Salvatore Marco Grasso che proviene
da una tradizione centenaria nel mondo delle pizzerie, ossia Gorizia
1916, gli altri soci fanno parte di ambienti lavorativi diversi. Da
alcuni anni hanno deciso di mettere insieme la loro passione per il
mondo del food che si è concretizzata nel progetto Olio &
Pomodoro. Un format semplice ma d’effetto. La pizza di Olio &
Pomodoro si contraddistingue per un buon impasto a lunga
lievitazione, condito con ingredienti di prima qualità. In carta non
mancano gli antipasti con i fritti della tradizione: crocché
realizzato con patate di Avezzano, arancini e frittatine. Dalla
collaborazione con lo chef Gennaro Esposito è nata la pizza
Sorrentina, una margherita alternativa con pomodoro San Marzano a
pacchetelle che riporta la memoria ai vecchi tempi, quando le nonne
ci preparavano la pasta al pomodoro. Per tre anni consecutivi, Olio &
Pomodoro ha partecipato a Festa a Vico e nel 2016 è stata presentata
la pizza Gregoriana, con porchetta di mangalica Jolanda De Colò,
provola e caciocavallo barricato di Gregorio Rotolo, ispirata dallo
charcutier napoletano Salvatore Cautero. Anche la selezionata offerta
di vini al calice (quasi tutti di aziende settentrionali) o la
scommessa dell'abbinamento pizza-champagne grazie alla partnership
con Vranken - Pommery, hanno contribuito a distinguere la pizzeria
come un locale giovane e dinamico. Anche il locale di Via Scarlatti,
come quello di Via Cilea, sarà aperto a pranzo e a cena e non ha
giorni di chiusura settimanale. Si potrà partecipare
all’inaugurazione del 18
Dicembre alle ore 20
solo su invito.
Per
info e contatti stampa:
Dora
Sorrentino
3282467520
giovedì 15 dicembre 2016
Grandi novità nel mondo della pizza napoletana. Nasce l'Unione delle Pizzerie Storiche Napoletane - "Le Centenarie"
Unione Pizzerie Storiche Napoletane - "Le Centenarie"
A Napoli "nasce" la Storia della Pizza
Il 13/12/2016, nel giorno dedicato a Santa Lucia, nel giorno più corto dell'anno, si è costituita l'Unione Pizzerie Storiche Napoletane - "Le Centenarie".
Per la prima volta nella storia della città di Napoli e nella storia della Pizza Napoletana, tante realtà connesse tra loro per rapporti familiari, storie e vicende partenopee, si sono riunite attorno a un tavolo ed hanno sottoscritto uno Statuto condiviso e voluto da tutti.
Obiettivo associativo è quello di salvaguardare la storicità della pizza napoletana, le sue tradizioni, la sua reale espressione che l'ha resa famosa in tutto il mondo.
La "centenarietà", intesa come approssimarsi o superamento del centesimo anno di età, ha fatto si che la stessa fosse fondata da 10 realtà storiche del mondo pizza partenopeo.
A sottoscrivere l'atto che ha sancito la nascita dell'Associazione Antonio Starita – Pizzeria Starita a Materdei, Salvatore Antonio Grasso – Pizzeria Gorizia 1916 a Via Bernini, Antonio Pace – Pizzeria Ciro a Santa Brigida, Paolo Surace – Pizzeria Mattozzi a Piazza Carità, Gennaro Luciano – Antica Pizzeria Port'Alba, Massimo Di Porzio – Pizzeria Umberto a Via Alabardieri, Giorgio Moffa - Antica Pizzeria Ciro dal 1923 a Formia e Gaeta, Alessandro Condurro – Antica Pizzeria da Michele a Via Sersale, Ferdinando Lombardi – Pizzeria Lombardi 1892 a Via Foria di Enrico e Carlo Alberto Lombardi, Gaetano Capasso – Pizzeria Capasso a Porta San Gennaro.
Antonio Starita, nominato Presidente, ha tenuto a precisare che "questa associazione non nasce con l'intento di sovrapporsi ad altre associazioni esistenti che svolgono una loro funzione e mission associativa, piuttosto quello di rafforzare la visibilità di realtà storiche che tutt'oggi fanno grandi numeri e storicamente sono state sedi di formazione e preparazione per tante generazioni di bravi pizzaioli. La difesa della pizza napoletana, così come la conoscono molti, è onere di tutti coloro che ne fanno parte. La modalità di stesa della pizza, il fornaio e il forno a legna sono patrimonio del nostro mondo che non possiamo dimenticare o rendere secondario in una realtà che corre fin troppo velocemente e dimentica che il presente esiste perchè c'è stato un passato e che questo passato è ancora vivo e vivace".
A maggior chiarimento il Vice Presidente, Salvatore Antonio Grasso, che ha dichiarato che con la nascita dell’Unione ha coronato un sogno che inseguiva da 15 anni, ha tenuto a precisare che "l'Unione Pizzerie Storiche Napoletane - "Le Centenarie" ha solo iniziato il suo cammino con un gruppo di soci fondatori. Prossimamente inviteremo altre realtà centenarie partenopee e via via che le altre raggiungeranno l'età prevista dall'associazione provvederemo a invitarle a farne parte. Con il nuovo anno l'UPSN – “Le Centenarie” comincerà a muoversi con attività sul territorio nazionale e internazionale al fine di promuovere la pizza napoletana e la sua storia".
La funzione di Segretario è stata affidata ad Alessandro Condurro che avrà il gravoso compito di gestire anche finanziariamente l'Unione.
A breve l’Unione Pizzerie Storiche Napoletane – “Le Centenarie” presenterà il proprio Marchio Associativo registrato.
Unione Pizzerie Storiche Napoletane - "Le Centenarie"
Il Presidente
Antonio Starita
A Napoli "nasce" la Storia della Pizza
Il 13/12/2016, nel giorno dedicato a Santa Lucia, nel giorno più corto dell'anno, si è costituita l'Unione Pizzerie Storiche Napoletane - "Le Centenarie".
Per la prima volta nella storia della città di Napoli e nella storia della Pizza Napoletana, tante realtà connesse tra loro per rapporti familiari, storie e vicende partenopee, si sono riunite attorno a un tavolo ed hanno sottoscritto uno Statuto condiviso e voluto da tutti.
Obiettivo associativo è quello di salvaguardare la storicità della pizza napoletana, le sue tradizioni, la sua reale espressione che l'ha resa famosa in tutto il mondo.
La "centenarietà", intesa come approssimarsi o superamento del centesimo anno di età, ha fatto si che la stessa fosse fondata da 10 realtà storiche del mondo pizza partenopeo.
A sottoscrivere l'atto che ha sancito la nascita dell'Associazione Antonio Starita – Pizzeria Starita a Materdei, Salvatore Antonio Grasso – Pizzeria Gorizia 1916 a Via Bernini, Antonio Pace – Pizzeria Ciro a Santa Brigida, Paolo Surace – Pizzeria Mattozzi a Piazza Carità, Gennaro Luciano – Antica Pizzeria Port'Alba, Massimo Di Porzio – Pizzeria Umberto a Via Alabardieri, Giorgio Moffa - Antica Pizzeria Ciro dal 1923 a Formia e Gaeta, Alessandro Condurro – Antica Pizzeria da Michele a Via Sersale, Ferdinando Lombardi – Pizzeria Lombardi 1892 a Via Foria di Enrico e Carlo Alberto Lombardi, Gaetano Capasso – Pizzeria Capasso a Porta San Gennaro.
Antonio Starita, nominato Presidente, ha tenuto a precisare che "questa associazione non nasce con l'intento di sovrapporsi ad altre associazioni esistenti che svolgono una loro funzione e mission associativa, piuttosto quello di rafforzare la visibilità di realtà storiche che tutt'oggi fanno grandi numeri e storicamente sono state sedi di formazione e preparazione per tante generazioni di bravi pizzaioli. La difesa della pizza napoletana, così come la conoscono molti, è onere di tutti coloro che ne fanno parte. La modalità di stesa della pizza, il fornaio e il forno a legna sono patrimonio del nostro mondo che non possiamo dimenticare o rendere secondario in una realtà che corre fin troppo velocemente e dimentica che il presente esiste perchè c'è stato un passato e che questo passato è ancora vivo e vivace".
A maggior chiarimento il Vice Presidente, Salvatore Antonio Grasso, che ha dichiarato che con la nascita dell’Unione ha coronato un sogno che inseguiva da 15 anni, ha tenuto a precisare che "l'Unione Pizzerie Storiche Napoletane - "Le Centenarie" ha solo iniziato il suo cammino con un gruppo di soci fondatori. Prossimamente inviteremo altre realtà centenarie partenopee e via via che le altre raggiungeranno l'età prevista dall'associazione provvederemo a invitarle a farne parte. Con il nuovo anno l'UPSN – “Le Centenarie” comincerà a muoversi con attività sul territorio nazionale e internazionale al fine di promuovere la pizza napoletana e la sua storia".
La funzione di Segretario è stata affidata ad Alessandro Condurro che avrà il gravoso compito di gestire anche finanziariamente l'Unione.
A breve l’Unione Pizzerie Storiche Napoletane – “Le Centenarie” presenterà il proprio Marchio Associativo registrato.
Unione Pizzerie Storiche Napoletane - "Le Centenarie"
Il Presidente
Antonio Starita
mercoledì 14 dicembre 2016
Alla Pizzeria 10 di Diego Vitagliano nuova carta dei vini e delle birre.
10
Pizzeria di Diego Vitagliano rinnova la carta delle bibite
E’
tempo di novità da 10 Pizzeria di Diego Vitagliano. In carta entrano
nuove etichette tra birre e vini. La scelta è stata ben ponderata
dopo un’accurata selezione tra le migliori aziende del settore. Si
parte dai vini, con l’introduzione delle etichette di Salvatore
Martusciello. E’ ormai nota a tutti la volontà di Diego Vitagliano
di dare risalto ai prodotti del territorio flegreo ed i vini di
Martusciello andranno ad impreziosire l’offerta. I clienti potranno
scegliere tra:
Trentapioli
- Asprinio d’Aversa DOC Brut Metodo Martinotti
Ottouve
- Gragnano della Penisola Sorrentina DOC
Settevulcani
- Falanghina dei Campi Flegrei DOC
Settevulcani
- Piedirosso dei Campi Flegrei DOC
Oltre
ai vini di Martusciello, sarà possibile apprezzare quelli
dell’Azienda Vitivinicola Montespina:
Grande
Farnia - Falanghina D.O.P. dei Campi Flegrei
Gruccione
- Piedirosso D.O.P. dei Campi Flegrei
Terry
- Vino spumante di Falanghina dei Campi Flegrei
Ma
è sulla carta delle birre che c’è la vera e propria rivoluzione.
Sulla carta delle bibite, oltre alla denominazione, viene indicata
per ogni birra la descrizione, in modo che i clienti possano
scegliere il loro prodotto artigianale preferito alla spina o in
bottiglia da abbinare alle pizze di Diego Vitagliano. Ecco le birre
del nuovo menu di 10 Pizzeria:
Birre
artigianali alla Spina prodotte in esclusiva da Birra Valsugana
10
Chiara
Birra
chiara, dal gusto leggero e beverino, ottenuta dalla selezione di
malti d’orzo provenienti da materie artigianali. L’aggiunta di
due varietà di luppoli e dell’esclusivo lievito “fresh” le
conferiscono un’eccezionale digeribilità.
Abbinamenti:
Pizze classiche e storiche
Stile:
European Pale Lager
Colore:
Chiaro
Fermentazione:
Bassa
10
Ambrata
La
birra ambrata, con note dolci e un delicato retrogusto amaro,
prodotta con acqua purissima, malto leggermente tostato, tre
tipologie di luppolo e lieviti di alta fermentazione che le donano la
giusta digeribilità.
Abbinamenti:
Pizze speciali e rivisitate
Stile:
American Amber Lager
Colore:
Ambrato - Fermentazione: Alta
Birre
artigianali in bottiglia
CHIARE
BARLEY
- Friska
Birra
dal colore paglierino carico e dalla schiuma candida. Una specialità
a base di malto d’orzo e frumento non maltato, speziata con
coriandolo e scorza di arancia amara. Al palato offre opportune note
acidule e citriche con un retrogusto leggermente amaro e secco.
Abbinamenti:
Fritture di terra e mare, Formaggi freschi, Molluschi e crostacei e
Dolci con frutta
Stile:
WitBier - Colore: Oro velato
BREWFIST
- Czech Norris
Birra
dal colore giallo dorato con schiuma bianca persistente. Prodotta con
l'utilizzo esclusivo di luppolo ceco Saaz. Al palato mostra note
erbacee e agrumate e un bel finale amaro.
Abbinamenti:
Fritture di terra e di mare, Formaggi e salumi freschi, Verdure a
foglie
Stile:
Imperial Pils - Colore: Giallo dorato
OPPERBACCO
- EiPiEi
Birra
chiara con schiuma pannosa bianca. All’assaggio, dopo un primo
impatto dolce, dovuto a malti caramellati, la scena gustativa viene
monopolizzata dalle note agrumate, floreali ed erbacee dei luppoli
che persistono lasciando una avvolgente sensazione di secchezza.
Abbinamenti:
Salse leggere, Formaggi Grana, Maiale e vitello e Verdure grigliate
Stile:
APA - Colore: Giallo dorato
BREWFIST
- 24k
Birra
che si presenta molto chiara con schiuma leggera e persistente. Viene
prodotta con malti inglesi e luppoli americani e tedeschi. Secca, con
aroma erbaceo e retrogusto leggermente amaro.
Abbinamenti:
Patate fritte o al forno, Formaggi freschi e
Salumi
freschi
Stile:
Golden Ale - Colore: Giallo dorato
EXTRAOMNES
- Blond
Birra
con schiuma prorompente, candida e di una pannosità quasi solida. Al
palato è molto leggera di corpo, con lievi iniziali note maltate che
lasciano il campo ad un finale rinfrescante con un taglio amaro di
discreta persistenza.
Abbinamenti:
Fritture di terra e di mare, Salumi stagionati, Formaggi piccanti e
Maiale e Vitello
Stile:
Blond Ale - Colore: Giallo paglierino
DELLA
GRANDA - Sirena
Birra
chiara con una schiuma pannosa. Aroma con note agrumate marcate. Al
palato l’amaro è intenso e persistente grazie anche all’utilizzo
di una percentuale di frumento.
Abbinamenti:
Verdure grigliate, Formaggi e salumi freschi, Frittata di uova
Stile:
White IPA - Colore: Giallo paglierino
AMBRATE
BARLEY
- Sella del Diavolo
Birra
dal color ambrato con riflessi aranciati e la persistente schiuma
color crème, realizzata con l’impiego di malti tostati che
esprimono sentori e sapori che vanno dal biscottato al torrefatto. Al
gusto si presenta vinosa e calda con una secchezza molto opportuna
che la rende ben bilanciata con note dolci, fruttate, tostate e
lievemente affumicate e note pungenti ed amarognole.
Abbinamenti:
Formaggi Piccanti, Maiale e Dolci con mandorle
Stile:
Biere de Garde - Colore: Ambrato
KARMA
- Amber doll
Birra
con un evanescente schiuma crema caratterizzata da un elegante blend
di sei malti pregiati, luppoli continentali e americani e miele di
castagno di produzione biologica. Il sapore offre un intenso gusto di
malto dai sentori dolci di castagno. Rifermentata e affinata in
bottiglia, forma sedimento naturale.
Abbinamenti:
Ragù, Formaggi Piccanti, Maiale, Castagne e funghi
Stile:
Amber Ale - Colore: Ambrato
KARMA
- Carminia
Birra
ambrata caratterizzata da una schiuma leggera e cremosa.
Caratterizzata dai sentori caramellati e leggermente tostati dei
malti ed impreziosita dall’aggiunta di luppolo durante la
fermentazione, al gusto mostra note amare agrumate che terminano con
un taglio secco. Rifermentata e affinata in bottiglia, forma
sedimento naturale.
Abbinamenti:
Salse leggere, Formaggi Grana, Maiale e vitello e Verdure grigliate
Stile:
IPA - Colore: Ambrato
STIMALTI
- Sta Notte
Birra
con un cappello di schiuma color nocciola poco persistente.
All’assaggio è inizialmente dolce, ma subito si mostrano note di
caffè e uno spunto di affumicatura dovuto all’utilizzo di malti
tostati, chiude in maniera secca, amara, con una decisa agrumatura
data dai luppoli.
Abbinamenti:
Carne affumicata, Formaggi molto piccanti e Dolci con cioccolato
fondente
Stile:
Imperial Stout - Colore: Bruno
EXTRAOMNES
- Bruin
Birra
con schiuma color cappuccino che campeggia sul consistente liquido
tonaca di frate. Aromatizzata con pasta di marron glacé.
Inizialmente quasi “dolce” con note di torrefazione, cioccolato
amaro e caramello con retrogusto finale amaro.
Abbinamenti:
Formaggi piccanti e erborinati, Maiale, Castagne e funghi e Dolci con
cioccolato
Stile:
Belgian Bruin - Colore: Bruno
DELLA
GRANDA - Black Hop Sun
Birra
con denso cappuccio schiumoso a tinte nocciola. Aroma con note di
caffè, orzo tostato liquirizia e cacao. Al palato le dolci note
iniziali del malto vengono presto smussate da un'amarezza particolare
ed abbastanza lunga che rende la birra
asciutta
nel finale.
Abbinamenti:
Formaggi piccanti e erborinati, Maiale, Salumi stagionati e Dolci al
cioccolato
Stile:
Black IPA - Colore: Bruno
Secondo appuntamento con il ciclo "Visioni e territorio" lunedì 19 dicembre al Bubba Pub di Pozzuoli.
Al Bubba Pub la seconda tappa del ciclo “Visioni & Territorio”
Il 19 dicembre 2016 dalle ore 20,00 al Bubba Pub di Pozzuoli si terrà la seconda tappa del ciclo “Visioni & Territorio”.
Un
percorso che è stato inaugurato con successo dallo Chef 1 stella
Michelin Paolo Gramaglia e dalla sua “visione” dell’antico pane
pompeiano. Anche questa volta, il concetto di “pane con” serve come punto di partenza per raccontare ricordi, emozioni e territori.
Nella seconda tappa di questo viaggio ideale, #ilmareinmezzoalpane del Bubba Pub incontra il Giappone.
Venerando Valastro, resident chef del Bubba Pub, duetterà con Keisuke Aramaki, sushi chef del nuovissimo WaRestaurant, ennesima perla dell’hub del gusto, Palazzo Vialdo, di Vincenzo Di Prisco, a Torre del Greco (NA). Ne consegue un menù strutturato in sette portate.
Lo starter sarà composto da una tartare di sauro realizzata dallo chef Aramaki accompagnata con chips di “anima” di polpo leggermente speziate di Valastro.
A seguire Venerando Valastro presenterà la rivisitazione di un grande classico natalizio partenopeo, la minestra maritata, che diventa per l’occasione “ammarinarata” perché realizzata con elementi marini, in particolare la testa di polpo.
Ed il polpo resta il leitmotiv anche nella seconda proposta di Aramaki, ovvero un must dello street food di Osaka, i Takoyaki, polpette di pastella fritte ripiene di polpo, crumble di tempura, zenzero marinato e guarniti con salsa Otafuku, alga nori tritata e katsuobushi, velo di tonnetto striato essiccato ed affumicato.
Nella terza portata lo chef Aramaki proporrà degli interessanti maki, a base di sgombro e granchio, e lo chef Valastro realizzerà delle polpette di gambero croccanti con spaghetti di daikon (ravanello giapponese), pomodoro e mayo al curry su crosta di bun.
L’ultima piatto sarà fusion, realizzato in collaborazione da Aramaki e Valastro e consisterà in un tradizionale Ramen (prodotto a mano dallo chef giapponese) con brodo dashi e salsicca di polpo e rana pescatrice, che al Bubba Pub è un cavallo di battaglia del nuovissimo menù da poco a regime.
Le portate saranno accompagnate dai vini della Cantina Vitis Aurunca,
azienda nata dalla passione di agronomi/agricoltori per la riscoperta
del territorio campano compreso tra il massiccio calcareo del Monte
Massico, il Vulcano di Roccamonfina e la piana del fiume Garigliano.
Sarà proposto in degustazione il vino “AGNESE”, Falerno del Massico Bianco DOC, un vino sapido e dal bouquet complesso con note floreali e agrumate.
Si chiude con i gelati artigianali realizzati dalla Maestra gelatiera Pina Molitierno di Vanilla Ice Lab che per l’occasione creerà un gelato artigianale salato di mare e sul tema natalizio.
Costo al pubblico €.30,00 a persona
Solo 45 posti disponibili su prenotazione
Info e prenotazioni: 081-18581931
BUBBA PUB - Corso della Repubblica n. 57- Pozzuoli (NA)
Ufficio Stampa
Catalano Consulting S.r.l.s.
mailto: ufficiostampa@catalanoconsulting.itlunedì 12 dicembre 2016
Domenica 18 brunch a Piazza Bellini per i bambini del quartiere Sanità, con i fritti di Ciro Oliva.
A
Natale si pensa a Magnà per la Sanità
Brunch
di beneicenza per i bambini della Casa dei Cristallini con
l'esposizione dei piatti ideati per il pizzaiolo Ciro Oliva
“A
Natale siamo tutti più buoni” diceva un andante. “A Natale la
pizza fritta è molto più buona” ribatte Ciro Oliva, il giovane e
talentuoso pizzaiolo di “Da Concettina ai Tre Santi”, appena
nominato Ambasciatore della Pizza da Slow Food.
.
Magnà
gli ingredienti Sani e Giusti con il ponte creativo della giornalista
enogastronomica Monica Piscitelli invitano il pizzaiolo del Rione
Sanità - a Piazza Bellini
il 18 dicembre prossimo (ore 11,30) alla galleria d'arte Spazio Nea
di Luigi Solito a dare un saggio della sua abilità per beneficenza.
L’occasione
è la presentazione dei piatti da pizza realizzati per il pizzaiolo
da "Magnà", il laboratorio dei piccoli designer della Casa
dei Cristallini, associazione che si occupa di minori e famiglie
nella parte più interna del Rione Sanità.
In
questo 2016 il progetto si è finanziato, attraverso il contatto
creato dalla giornalista Monica Piscitelii con realtà di primaria
importanza del settore food, con il contributo di imprenditori che
hanno scelto di affidare ai piccoli della Sanità - accompagnati
dalle artiste Susy D’Urzo e Mary Cinque - la realizzazione di
elaborati creativi finalizzati alla corporate identity aziendale.
Tra
gli altri: Festa a Vico di Gennaro Esposito, la pizzeria di
Michele Condurro a Fuorigrotta, il Ristorante Pizzeria Umberto a
Chaia, la Pasticceria Mennella di Torre del Greco, oltre
l’Associazione Donne del Vino, l’ Ais Napoli e Wine and the
city di Donatella Bernabò Silorata.
“La Casa
dei Cristallini si occupa di minori e famiglie nella parte più
interna del rione Sanità. Quando il parroco nel 2001 arrivò
nel Rione Sanità racconta di essere rimasto profondamente
colpito da quelle che erano le «ali estreme» dei Cristallini e
di San Gennaro dei Poveri, zone che non fanno propriamente parte
della Sanità, ma sono accorpate al suo cuore, già scisso fra
la basilica di San Severo e quella di Santa Maria. Poverissime,
rappresentano il ghetto nel ghetto, l’humus ideale per una
microcriminalità diffusa. E’qui che operiamo dal 2002 ed è
da qui vogliamo creare un ponte con il mondo dei professionisti
del food per autofinanziarci”
racconta Gina Bonsangue, vicepresidente della Associazione
Casa dei Cristallini
Il
programma del brunch domenicale - con donazione libera alla Casa dei
Cristallini -prevede arte, disegno e pizza. Mentre
si svolgono i laboratori (ore 11,30 e ore 12,30) di disegno per
piccoli con i bimbi della Sanità (Contributo associativo 6 euro.
Prenotazioni per ore 11,30 e 12,30 al numero di telefono 3408965172 )
si potranno ammirare gli elaborati e i piatti creati da Magnà e
degustare le creazioni di Oliva che frigge, per la prima volta, sulla
bella piazza Bellini.
Cosa
è "Magnà"
Ideato
e gestito da Assunta D'Urzo e Mary Cinque, consiste nella
preparazione di merende ad arte per bambini dai 6 ai 10 anni fatte
con ingredienti di stagione, per educare i bambini a mangiare
bene divertendosi.
Qui
la Casa dei Cristallini sul web https://www.facebook.com/La-
casa-dei-Cristallini- 213224479008698/?fref=ts.
Qui
Magnà: https://www.facebook.com/magnaGIG/?fref=ts
Evento
a posto limitati.
PER
ACCREDITI STAMPA SCRIVERE A UNO DEI SEGUENTI INDIRIZZI EMAIL O NUMERI
DI TELEFONO INDICANDO NOME, TESTATA E NUMERO DI TELEFONO.
Ufficio
stampa:
Credits:
Spazio Nea, Ciro Oliva, La Casa dei Cristallini, Magnà Gli
Ingredienti Giusti, Ilaria Grimaldi design, Monica Piscitelli
Campania che Vai
mercoledì 7 dicembre 2016
CHE(F)...PIZZA martedì 13 dicembre da "Il Colmo del pizzaiolo" a Monte di Procida.
CHE(F)... PIZZA
Martedì
13 Dicembre 2016 alle 20.30
Il
Colmo del Pizzaiolo
Via
Cappella, 23 Monte di Procida(Na)
Monte
di Procida (Na)-
Martedì 13 Dicembre alle 20.30 Il Colmo del Pizzaiolo inaugura un
ciclo di appuntamenti dedicati a gusto, incontri e confronti.
Per
il primo evento dal giocoso titolo Che(f)…Pizza! Federico
Guardascione
Maestro Pizzaiolo del panorama flegreo ospiterà lo chef stellato
Paolo
Barrale
del ristorante Marennà di Sorbo Serpico (Av). Il primo, timido e
attento studioso di impasti e lievitazione, continuamente desideroso
di conoscere e confrontarsi , il secondo, invece, gioioso e pronto a
mettersi in gioco fino a snocciolare ricette e abbinamenti, in modo
estemporaneo, al solo sentir citare un ingrediente. La tradizione è
ben salda nel suo cuore ma è sempre pronto a smembrala per comporre
piatti accattivanti e creativi. Per l’occasione, il fragrante e
leggero impasto realizzato con farine macinate a pietra diventerà
base per accostamenti non convenzionali e si proporrà come un vero e
proprio piatto di alta cucina.
Due
diverse personalità che tra fornelli e forno hanno dato vita a un
menu costellato di riferimenti a retaggi di infanzia, ai territori di
provenienza e di adozione e con una combinazione di elementi
intriganti stuzzicheranno il palato e inviteranno a lasciarsi andare.
Si esclamerà Che Pizza! ma anche Chef, Pizza!
A
sigillare l’esperienza plurisensoriale sarà il finale dolce ideato
e realizzato da Paolo e Margherita, la pasticcera di casa.
Le
pizze saranno condite con olio extravergine dell’azienda irpina
Fam. In abbinamento le bollicine Dubl+, Dubl Rosato e Dubl Brut di
Feudi di San Gregorio e Blum Ognissole.
Menu
Coppetiello
spassatiempo
Panzarotto rape e
patate. Arancino classico siciliano speziato. Frittatina di pasta e
patate, caciocavallo e tartufo.
Degustazione
di pizze
Delicate
Trasparenze
Cipolla ramata al
forno, tartare di gamberi bianchi, caprino, limone grattugiato, pepe
di macina, sale di Maldon e olio extravergine di oliva.
Alici, alici,
alici…
Alici, patate nuove,
fiordilatte, pane profumato, origano e olio extravergine di oliva.
Baccalà di
rinforzo
Baccalà, cavolfiore
stufato, peperoni arrosto, tartufo, pil pil all’acciuga, capperi,
scarola croccante e olio extravergine di oliva.
Calzone
“maritato”
Minestra asciata di
erbe di campo, cotechino artigianale e caciocavallo semi stagionato.
Genovese… al
mare
Genovese
tradizionale di cipolle, carpaccio di tonno crudo, parmigiano
stravecchio, misto di spezie e cru di cacao e olio extravergine di
oliva.
Un altro cannolo
Crumble alle noci,
cremoso al mandarino, mousse di ricotta, gelèe al mandarino e nido
di cannolo.
In
degustazione
Olio Extravergine di
Oliva Fam della famiglia Tranfaglia.
In
abbinamento
Dubl +, Dubl Rosato,
Dubl Greco di Feudi di San Gregorio e Blum Ognissole.
Ingresso solo su
prenotazione.
Ticket di
partecipazione € 30.
Per info e
prenotazioni:
0815235533 –
3386200929
Per organizzazione
evento e ufficio stampa
Floriana Schiano
Moriello
Mob. 3392635562
florianaschianomoriello@gmail.com
Federico Guardascione ha trascorso l’infanzia nel ristorante e pizzeria di famiglia dove la mamma era cuoca e si dedicava anche all’impasto del pane e della pizza. Affascinato, già a sei anni, attendeva il momento dell’impasto per aiutare la mamma e lo zio e quando era stanco andava a riposare sui sacchi di farina. Lo zio di Federico rientrato dall’America aveva cominciato a realizzare pizze in stile americano, sottili e biscottate che non sposavano per niente l’ idea di pizza di Federico. Durante l’adolescenza ha studiato da odontotecnico e dopo le ore di lezione spesso marinava le ore di laboratorio per andare in giro per le storiche pizzerie di Napoli, tra Port’Alba e Pignasecca per carpire i segreti dell’impasto e della lievitazione e comprendere le differenze con la pizza proposta dallo zio. Federico, già allora, immaginava una pizza alta, con cornicione alveolato e soprattutto digeribile. Dopo il diploma è diventato il pizzaiolo dell’esercizio di famiglia ma ben presto ha scelto di abbandonare il posto sicuro per fare esperienze altrove fin quando poi ha scelto di mettersi in proprio prima con una piccola attività per pizze da asporto e pochi tavoli, poi con una molto più grande proprio dove un tempo sorgeva il ristorante di famiglia. Senza mai abbandonare ricerca e sperimentazione Federico ha messo a punto la sua idea di pizza, si è ben distinto nel panorama flegreo e si è fatto conoscere e apprezzare tanto che sia nel2007 che nel 2008 ha vinto il Pizza fest di Napoli. Da un anno insieme alla moglie Margherita è alla guida de ‘Il colmo del Pizzaiolo’ la nuova attività ai piedi di Monte di Procida dove convergono le conquiste avvenute nei trenta anni di esperienza: i posti a sedere sono circa sessanta, l’attenzione al cliente e alla proposta è massima, la selezione delle materie prime è attenta e rigorosa e il desiderio di fare ricerca è sempre costante. L’impasto è completamente realizzato con farine macinate a pietra, è molto idratato e lievita per almeno 24 ore e così ne deriva una pizza morbida, fragrante e scioglievole, con cornicione alto e abbondantemente alveolato e soprattutto particolarmente digeribile. Oltre alla pizza vengono serviti anche alcuni piatti a base di pesce complice la passione di Federico per la pesca e l’amicizia con numerosi pescatori locali. Invece per la proposta dolce se ne occupa Margherita, compagna di vita e di lavoro di Federico. Lei negli anni ha scelto di formarsi presso note scuole di pasticceria e così, a fine pasto, propone dolci ambiziosi realizzati con passione e ingredienti selezionati.
Paolo
Barrale,
origini siciliane, ha una grande scuola alle spalle. La sua cucina è
tipica senza banalità, moderna senza fuochi d’artificio. I suoi
piatti sono espressione, sunto e, insieme, ricordo di tanti momenti
della sua vita, dall’infanzia in Sicilia alle esperienze a Roma in
una brigata internazionale e, adesso, in Campania e più precisamente
in Irpinia. Dal 2004 è lo chef del Marennà, il ristorante che
testimonia la cultura dell’ospitalità di Feudi di San Gregorio
azienda vitivinicola nata nel 1986. Il
Ristorante guidato dallo chef Paolo Barrale ha ricevuto numerosi
riconoscimenti per l’accoglienza e l’alta qualità della sua
cucina, tra gli altri, nel 2009, la Guida Michelin lo ha gratificato
con la prestigiosa “stella”. Lui
è anche chef del ristorante San Gregorio all’interno
dell’Areoporto di Capodichino di Napoli, inaugurato a marzo 2015.
martedì 6 dicembre 2016
Il 9 dicembre "Futuro Giovani, Formarsi per non Fermarsi" alla scuola "Dolce e Salato" di Maddaloni.
Maddaloni, 9 dicembre Scuola Dolce e Salato. Futuro Giovani: Formarsi per non Fermarsi
Incontro interattivo tra famiglie degli allievi ed orientamento al mondo del lavoro
Il 9 dicembre alla “Dolce e Salato” di Maddaloni, scuola di formazione accreditata alla Regione Campania fondata e diretta dallo chef e Maestro Giuseppe Daddio e dal Maestro pasticcere Aniello di Caprio, una delle prime realtà di rilievo nazionale, considerata sul territorio campano come opportunità certosina per i giovani che vogliono approcciarsi nel settore dei servizi per l’enogastronomia e per l’accoglienza turistico-alberghiera, alle ore 13 si terrà l’incontro intermedio tra la scuola e l’inserimento degli allievi nel settore di riferimento.
L’apertura dei lavori moderati dal responsabile della redazione del Mattino di Caserta Lorenzo Calò, è affidata al direttore della Dolce e Salato, Giuseppe Daddio, che parlerà dell’andamento didattico e dei contenuti svolti attraverso la sistematica programmazione scolastica. Seguiranno gli interventi di: Vincenzo D’Antonio, giornalista enogastronomico di Italia a Tavola “etica del ristoratore”; Michelle Bruno, docente di lingue “internazionalizzazione, lavorare all’estero”; Francesco Sposito, chef e patron di Taverna Estìa (2 stelle Michelin), “un giovane tra i giovani: l’esempio della sua ascesa professionale e del posizionamento in capo alla classifica”; Antonino Maresca, pasticcere di spiccata ricerca nella cucina dei dolci “umiltà, impegno e determinazione nella professione di chef-pasticcere”; Vincenzo Pagano, direttore della testata Scatti di Gusto “formazione professionale nell’ambito del mercato ricettivo: motivazione e coerenza per le nuove generazioni di addetti ai lavori su scala internazionale”. A Chiudere, Chiara Marciani, Assessore Formazione e Pari Opportunità della Regione Campania “il cibo e l’arte del gusto come integrazione”.
Diverse saranno le testimonianze di allievi che hanno frequentato negli anni passati i corsi alla scuola maddalonese, i quali, hanno dimostrato la maturità acquisita in campo lavorativo, in cui la scuola è servita da apripista.
Come per ogni sessione, la scuola Dolce e Salato anche questa volta concede qualifiche EQF4 riconosciute nell’ambito europeo per i cuochi, pasticceri, pizzaioli e bartender, dove i docenti per il periodo didattico sono stati grandi nomi del panorama nazionale ed estero della cucina, pasticceria e della pizza. Mentre, a tenere i corsi propedeutici per le lezioni interne affiancati da validi collaboratori esperti di insegnamento sono stati: Roberto Onorati, Salvatore e Roberto Susta, Antonio Di Crescenzo e l’intero assetto organizzato degli assistenti guidati da Daddio e di Caprio.
“In un momento dove la figura del cappello e della giacca bianca è un’icona da perseguire – dichiara Daddio, maestro di vita ed ambasciatore del sistema scuola, cultura ed integrazione – diventa un esperto professionista chi ha la capacità di prefiggersi degli obiettivi rispettando tutte le fasi della crescita e quelle dell’obbligo. “Pertanto il consiglio che sento di dare ai prossimi allievi che si accingono a frequentare le scuole di cucina – continua lo chef – è quello di chiedere preventivamente tutto della loro programmazione didattica e del titolo conseguente per proseguire sia per le attività di placement che per il successivo inserimento lavorativo”. “Inoltre – conclude Daddio – voglio sottolineare che la nostra scuola di esperienza ventennale è una rara realtà in mezzo a pseudo-scuole non riconosciute e non accreditate i cui titoli non hanno nessun valore legale nell’ambito professionale”.
Ad accogliere le famiglie, i parenti, gli addetti ai lavori e gli amici il sorriso degli allievi che hanno seguito il percorso formativo. Come da tradizione, al termine saranno offerte le creazioni gastronomiche preparate dai corsisti.
Maddaloni, 5 dicembre 2016
La scuola Dolce & Salato è in via Forche Caudine, 141 Maddaloni (CE).
Telefono 0823. 436022
www.dolcesalatoscuola.com
Il 9 dicembre alla “Dolce e Salato” di Maddaloni, scuola di formazione accreditata alla Regione Campania fondata e diretta dallo chef e Maestro Giuseppe Daddio e dal Maestro pasticcere Aniello di Caprio, una delle prime realtà di rilievo nazionale, considerata sul territorio campano come opportunità certosina per i giovani che vogliono approcciarsi nel settore dei servizi per l’enogastronomia e per l’accoglienza turistico-alberghiera, alle ore 13 si terrà l’incontro intermedio tra la scuola e l’inserimento degli allievi nel settore di riferimento.
L’apertura dei lavori moderati dal responsabile della redazione del Mattino di Caserta Lorenzo Calò, è affidata al direttore della Dolce e Salato, Giuseppe Daddio, che parlerà dell’andamento didattico e dei contenuti svolti attraverso la sistematica programmazione scolastica. Seguiranno gli interventi di: Vincenzo D’Antonio, giornalista enogastronomico di Italia a Tavola “etica del ristoratore”; Michelle Bruno, docente di lingue “internazionalizzazione, lavorare all’estero”; Francesco Sposito, chef e patron di Taverna Estìa (2 stelle Michelin), “un giovane tra i giovani: l’esempio della sua ascesa professionale e del posizionamento in capo alla classifica”; Antonino Maresca, pasticcere di spiccata ricerca nella cucina dei dolci “umiltà, impegno e determinazione nella professione di chef-pasticcere”; Vincenzo Pagano, direttore della testata Scatti di Gusto “formazione professionale nell’ambito del mercato ricettivo: motivazione e coerenza per le nuove generazioni di addetti ai lavori su scala internazionale”. A Chiudere, Chiara Marciani, Assessore Formazione e Pari Opportunità della Regione Campania “il cibo e l’arte del gusto come integrazione”.
Diverse saranno le testimonianze di allievi che hanno frequentato negli anni passati i corsi alla scuola maddalonese, i quali, hanno dimostrato la maturità acquisita in campo lavorativo, in cui la scuola è servita da apripista.
Come per ogni sessione, la scuola Dolce e Salato anche questa volta concede qualifiche EQF4 riconosciute nell’ambito europeo per i cuochi, pasticceri, pizzaioli e bartender, dove i docenti per il periodo didattico sono stati grandi nomi del panorama nazionale ed estero della cucina, pasticceria e della pizza. Mentre, a tenere i corsi propedeutici per le lezioni interne affiancati da validi collaboratori esperti di insegnamento sono stati: Roberto Onorati, Salvatore e Roberto Susta, Antonio Di Crescenzo e l’intero assetto organizzato degli assistenti guidati da Daddio e di Caprio.
“In un momento dove la figura del cappello e della giacca bianca è un’icona da perseguire – dichiara Daddio, maestro di vita ed ambasciatore del sistema scuola, cultura ed integrazione – diventa un esperto professionista chi ha la capacità di prefiggersi degli obiettivi rispettando tutte le fasi della crescita e quelle dell’obbligo. “Pertanto il consiglio che sento di dare ai prossimi allievi che si accingono a frequentare le scuole di cucina – continua lo chef – è quello di chiedere preventivamente tutto della loro programmazione didattica e del titolo conseguente per proseguire sia per le attività di placement che per il successivo inserimento lavorativo”. “Inoltre – conclude Daddio – voglio sottolineare che la nostra scuola di esperienza ventennale è una rara realtà in mezzo a pseudo-scuole non riconosciute e non accreditate i cui titoli non hanno nessun valore legale nell’ambito professionale”.
Ad accogliere le famiglie, i parenti, gli addetti ai lavori e gli amici il sorriso degli allievi che hanno seguito il percorso formativo. Come da tradizione, al termine saranno offerte le creazioni gastronomiche preparate dai corsisti.
Maddaloni, 5 dicembre 2016
La scuola Dolce & Salato è in via Forche Caudine, 141 Maddaloni (CE).
Telefono 0823. 436022
www.dolcesalatoscuola.com
Il 7 e 8 dicembre "Notti della Bontà" ad Alife.
Notti delle Bontà: ad
Alife due serate gourmet
Dopo il successo della
“Via delle Bontà”, l’associazione APA torna a proporre un nuova sagra
rigorosamente “gourmet”
Ritorna ad Alife (Caserta), la sagra già promossa l’estate
scorsa dall’associazione APA che
porta in piazza i piatti gourmet. L’appuntamento è per mercoledì 7 e giovedì 8 dicembre (dalle ore 16 in poi) nel centro
storico della cittadina dell’alto casertano.
Una kermesse dove Chef, Produttori e Artisti tracceranno un percorso enogastronomico che celebra, promuove ed esalta le eccellenze agricole ed enogastronomiche del territorio campano.
Obiettivo degli organizzatori è favorire i piccoli produttori, quelli che non si arrendono alle logiche di mercato e che con caparbietà e sacrificio continuano a produrre e promuovere “tesori”, consapevoli del patrimonio culturale di cui sono custodi.
La rassegna è una proposta unica nel panorama delle sagre campane. Nel menù non si trovano i classici panini, ma piatti ricercati, preparati con materie prime di qualità e secondo procedimenti attenti alla salute, presentati con la cura di un ristorante stellato. Con due benefici: un conto contenuto e lo scenario suggestivo del luogo.
Una kermesse dove Chef, Produttori e Artisti tracceranno un percorso enogastronomico che celebra, promuove ed esalta le eccellenze agricole ed enogastronomiche del territorio campano.
Obiettivo degli organizzatori è favorire i piccoli produttori, quelli che non si arrendono alle logiche di mercato e che con caparbietà e sacrificio continuano a produrre e promuovere “tesori”, consapevoli del patrimonio culturale di cui sono custodi.
La rassegna è una proposta unica nel panorama delle sagre campane. Nel menù non si trovano i classici panini, ma piatti ricercati, preparati con materie prime di qualità e secondo procedimenti attenti alla salute, presentati con la cura di un ristorante stellato. Con due benefici: un conto contenuto e lo scenario suggestivo del luogo.
Da non perdere: il raviolo ripieno di cipolla di Alife nappato al burro di bufala, noci e cacio di bufala griffato dallo chef Angelo Fabozzo; la pizza con farina di canapa a portafoglio di Pasquale Serra; il gelato al gorgonzola di Alessandro Pierangeli (che, tra l’altro, sarà il protagonista di uno dei tanti show cooking che saranno svolti durante l’evento); il “cuzzetiello al soffritto” e il “cuzzetiello lemmosina e papaccelle” dello chef Lello Cangianiello; le cipolle candite di Anna Chiavazzo; il pacchero con ripieno di salsiccia di maialino nero casertano, friarielli e provola, e le polpettine di baccalà e cipolla affumicata preparate dallo chef Umberto Ventriglia; la zuppa di cipolle gratinata e il pancotto al fagiolo cerato, piatti che saranno preparati dall’Associazione Produttori Alifani; ed, infine, le frittelle di mela annurca alla farina di canapa e mou alla canapa (una creazione dell’agronomo Nicola Migliaccio).
Per maggiori
informazioni:
info@viadellebonta.itwww.viadellebonta.it
mercoledì 30 novembre 2016
Primo appuntamento del percorso "Visioni & Territorio" lunedì 5 dicembre a Pozzuoli.
Al
Bubba Pub al via il progetto Visioni & Territorio
Il 5
dicembre 2016 alle ore 20,00 al Bubba Pub
di Pozzuoli prende il via il ciclo “Visioni
& Territorio”.
Un percorso
con Chef Stellati e giovani promesse della ristorazione dove il “pane
con” serve da spunto per narrare i
propri luoghi, tradizioni e memorie.
In linea con
il Bubba Pub, eclettica realtà puteolana dove al motto di
#ilmareinmezzoalpane
si propongono pietanze a metà strada tra i panini dei pescatori e le
creazioni di alta cucina, “Visioni & Territorio” traccia una
prima linea che da Pozzuoli giunge sino a Pompei.
Qui Laila
e Paolo Gramaglia del Ristorante President –
1 stella Michelin – propongono “Pinsa
cum Hypotrimma”, focaccia pompeiana di
epoca romana rivisitata e accompagnata dal “Vulcanico” Paolo
Gramaglia che ne racconterà gli spunti di partenza, la storia, i
ricordi e le rielaborazioni volute.
Abbinato al
piatto il “Settevulcani”
– Falanghina dei Campi Flegrei DOC 2015 – di Salvatore
Martusciello, Vigneron del territorio flegreo
e titolare dell’omonima Azienda.
A seguire
“Flego” di
Venerando Valastro,
resident Chef del Bubba Pub.
La
cicerchia, le interiora di pesce sotto forma di insolito soffritto ed
i germogli serviranno a narrare il territorio flegreo e la passione
di chi vi opera.
A far da
spalla al piatto “Jattura”,
la nuovissima birra affumicata di Kbirr,
realtà brassicola partenopea di Fabio Ditto.
A chiudere
la serata un dolce elaborato dal Maestro Pasticciere Aniello
Di Caprio e dallo “Zar” dei dolci di
tutte le Russie Alexander Kislitsyn,
rispettivamente Proprietario/Docente e Docente per monografia della
Scuola Dolce & Salato di Maddaloni.
Costo al
pubblico €.30,00 a persona
Solo 45
posti disponibili su prenotazione
Info e
prenotazioni: 081-18581931
BUBBA PUB
Corso della
Repubblica n. 57
Pozzuoli
(NA)
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