CHE(F)... PIZZA
Martedì
13 Dicembre 2016 alle 20.30
Il
Colmo del Pizzaiolo
Via
Cappella, 23 Monte di Procida(Na)
Monte
di Procida (Na)-
Martedì 13 Dicembre alle 20.30 Il Colmo del Pizzaiolo inaugura un
ciclo di appuntamenti dedicati a gusto, incontri e confronti.
Per
il primo evento dal giocoso titolo Che(f)…Pizza! Federico
Guardascione
Maestro Pizzaiolo del panorama flegreo ospiterà lo chef stellato
Paolo
Barrale
del ristorante Marennà di Sorbo Serpico (Av). Il primo, timido e
attento studioso di impasti e lievitazione, continuamente desideroso
di conoscere e confrontarsi , il secondo, invece, gioioso e pronto a
mettersi in gioco fino a snocciolare ricette e abbinamenti, in modo
estemporaneo, al solo sentir citare un ingrediente. La tradizione è
ben salda nel suo cuore ma è sempre pronto a smembrala per comporre
piatti accattivanti e creativi. Per l’occasione, il fragrante e
leggero impasto realizzato con farine macinate a pietra diventerà
base per accostamenti non convenzionali e si proporrà come un vero e
proprio piatto di alta cucina.
Due
diverse personalità che tra fornelli e forno hanno dato vita a un
menu costellato di riferimenti a retaggi di infanzia, ai territori di
provenienza e di adozione e con una combinazione di elementi
intriganti stuzzicheranno il palato e inviteranno a lasciarsi andare.
Si esclamerà Che Pizza! ma anche Chef, Pizza!
A
sigillare l’esperienza plurisensoriale sarà il finale dolce ideato
e realizzato da Paolo e Margherita, la pasticcera di casa.
Le
pizze saranno condite con olio extravergine dell’azienda irpina
Fam. In abbinamento le bollicine Dubl+, Dubl Rosato e Dubl Brut di
Feudi di San Gregorio e Blum Ognissole.
Menu
Coppetiello
spassatiempo
Panzarotto rape e
patate. Arancino classico siciliano speziato. Frittatina di pasta e
patate, caciocavallo e tartufo.
Degustazione
di pizze
Delicate
Trasparenze
Cipolla ramata al
forno, tartare di gamberi bianchi, caprino, limone grattugiato, pepe
di macina, sale di Maldon e olio extravergine di oliva.
Alici, alici,
alici…
Alici, patate nuove,
fiordilatte, pane profumato, origano e olio extravergine di oliva.
Baccalà di
rinforzo
Baccalà, cavolfiore
stufato, peperoni arrosto, tartufo, pil pil all’acciuga, capperi,
scarola croccante e olio extravergine di oliva.
Calzone
“maritato”
Minestra asciata di
erbe di campo, cotechino artigianale e caciocavallo semi stagionato.
Genovese… al
mare
Genovese
tradizionale di cipolle, carpaccio di tonno crudo, parmigiano
stravecchio, misto di spezie e cru di cacao e olio extravergine di
oliva.
Un altro cannolo
Crumble alle noci,
cremoso al mandarino, mousse di ricotta, gelèe al mandarino e nido
di cannolo.
In
degustazione
Olio Extravergine di
Oliva Fam della famiglia Tranfaglia.
In
abbinamento
Dubl +, Dubl Rosato,
Dubl Greco di Feudi di San Gregorio e Blum Ognissole.
Ingresso solo su
prenotazione.
Ticket di
partecipazione € 30.
Per info e
prenotazioni:
0815235533 –
3386200929
Per organizzazione
evento e ufficio stampa
Floriana Schiano
Moriello
Mob. 3392635562
florianaschianomoriello@gmail.com
Federico Guardascione ha trascorso l’infanzia nel ristorante e pizzeria di famiglia dove la mamma era cuoca e si dedicava anche all’impasto del pane e della pizza. Affascinato, già a sei anni, attendeva il momento dell’impasto per aiutare la mamma e lo zio e quando era stanco andava a riposare sui sacchi di farina. Lo zio di Federico rientrato dall’America aveva cominciato a realizzare pizze in stile americano, sottili e biscottate che non sposavano per niente l’ idea di pizza di Federico. Durante l’adolescenza ha studiato da odontotecnico e dopo le ore di lezione spesso marinava le ore di laboratorio per andare in giro per le storiche pizzerie di Napoli, tra Port’Alba e Pignasecca per carpire i segreti dell’impasto e della lievitazione e comprendere le differenze con la pizza proposta dallo zio. Federico, già allora, immaginava una pizza alta, con cornicione alveolato e soprattutto digeribile. Dopo il diploma è diventato il pizzaiolo dell’esercizio di famiglia ma ben presto ha scelto di abbandonare il posto sicuro per fare esperienze altrove fin quando poi ha scelto di mettersi in proprio prima con una piccola attività per pizze da asporto e pochi tavoli, poi con una molto più grande proprio dove un tempo sorgeva il ristorante di famiglia. Senza mai abbandonare ricerca e sperimentazione Federico ha messo a punto la sua idea di pizza, si è ben distinto nel panorama flegreo e si è fatto conoscere e apprezzare tanto che sia nel2007 che nel 2008 ha vinto il Pizza fest di Napoli. Da un anno insieme alla moglie Margherita è alla guida de ‘Il colmo del Pizzaiolo’ la nuova attività ai piedi di Monte di Procida dove convergono le conquiste avvenute nei trenta anni di esperienza: i posti a sedere sono circa sessanta, l’attenzione al cliente e alla proposta è massima, la selezione delle materie prime è attenta e rigorosa e il desiderio di fare ricerca è sempre costante. L’impasto è completamente realizzato con farine macinate a pietra, è molto idratato e lievita per almeno 24 ore e così ne deriva una pizza morbida, fragrante e scioglievole, con cornicione alto e abbondantemente alveolato e soprattutto particolarmente digeribile. Oltre alla pizza vengono serviti anche alcuni piatti a base di pesce complice la passione di Federico per la pesca e l’amicizia con numerosi pescatori locali. Invece per la proposta dolce se ne occupa Margherita, compagna di vita e di lavoro di Federico. Lei negli anni ha scelto di formarsi presso note scuole di pasticceria e così, a fine pasto, propone dolci ambiziosi realizzati con passione e ingredienti selezionati.
Paolo
Barrale,
origini siciliane, ha una grande scuola alle spalle. La sua cucina è
tipica senza banalità, moderna senza fuochi d’artificio. I suoi
piatti sono espressione, sunto e, insieme, ricordo di tanti momenti
della sua vita, dall’infanzia in Sicilia alle esperienze a Roma in
una brigata internazionale e, adesso, in Campania e più precisamente
in Irpinia. Dal 2004 è lo chef del Marennà, il ristorante che
testimonia la cultura dell’ospitalità di Feudi di San Gregorio
azienda vitivinicola nata nel 1986. Il
Ristorante guidato dallo chef Paolo Barrale ha ricevuto numerosi
riconoscimenti per l’accoglienza e l’alta qualità della sua
cucina, tra gli altri, nel 2009, la Guida Michelin lo ha gratificato
con la prestigiosa “stella”. Lui
è anche chef del ristorante San Gregorio all’interno
dell’Areoporto di Capodichino di Napoli, inaugurato a marzo 2015.
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