Sabato 24 ottobre si è svolto a Napoli, nelle sale di Gourmet a Via Alaberdieri, il primo Galamella Day, una sorta di "battesimo" o presentazione, che dir si voglia, della crema alle nocciole campana, al grande pubblico.
La Galamella, come orami molti già sanno, è una crema di nocciole e cacao che fa degli ingredienti selezionati e di alta qualità il suo punto di forza e di distinzione da altre creme al cioccolato anche più famose.
Nata da una idea, un sogno, dell'imprenditore (lui preferisce impresario) campano Dario Meo, già da tempo impegnato in un progetto che lo ha portato a realizzare, con il marchio "Galameo" prodotti di altà qualità, destinati per lo più ad un pubblico giovane, quali biscotti, che riprendono l'idea (e gli ingedienti) del frollino fatto in casa, sughi di pomodoro e pasta.
Dario ha deciso di andare ancora oltre, cercando di realizzare un prodotto molto amato dal pubblico dei bambini/ragazzi, quale appunto la crema al cioccolato ma realizzando, nello stesso tempo, una eccellenza che ben si distingue dagli altri in commercio.
Nella Galamella troviamo oltre il 40% di nocciole avellane, cacao di ottima qualità e addirittura olio extra vergine di oliva.
Al lancio del prodotto hanno partecipato nomi importanti dell'enogastronomia campana, quali Antonio Tubelli, volto simbolo della gastro-cultura partenopea, Antonio Lucisano, con un dibattito moderato dalla giornalista Dora Sorrentino e Tommaso Luongo dell'Ais Napoli nonchè Giudice internazionale del cioccolato che ha guidato i presenti in una analisi comparata tra la Galamella e la Nutella.
Ovviamente anche alla luce di questa comparazione, la Galamella è risultata più apprezzabile al gusto, all'olfatto (con uno spiccato gusto e profumo di nocciole) e anche alla vista.
La giornata è andata avanti con degustazioni, laboratori, lezioni per bambini e momenti di divertimento con giochi e la presenza della mascotte dell'azienda Daddà Galameo.
Nel corso della mattinata si è parlato anche di un ulteriore progetto, la cosiddetta Galabomba, il Galaspot!
Una nuova inziativa di Dario che, prendendo spunto dall'ultima di casa Ferrero, le etichette nei vari dialetti italiani, mira a realizzare uno spot in napoletano per un prodotto napoletano, volendo inoltre ricordare, ai cugini piemontesi, e non solo, che nel caso del napoletano appunto, non di dialetto si tratta ma di lingua, riconosciuta dall'Unesco e quindi impropriamente paragonata ai dialetti.
Sarà possibile quindi per gli amanti della Galamella realizzare un breve video (circa 15 secondi) in cui si parla del prodotto in napoletano e inviarlo via mail alla Galameo.
I più belli verrano pubblicati sulla pagina Facebook della Galamella e quello che riceverà più "Mi piace" verrà premiato al Santa Calus Village, che quest'anno si terrà alla Mostra d'Oltremare.
Le idee di Dario Meo si esauriscono qui? Giammai...
A breve partirà la campagnia volta a sensibilizzare ragazzi e genitori per evitare il consumo della pizza Wurstel e patatine, insieme ad un altro grande volto dell'enogastronomia campana quale Gino Sorbillo.
Insomma tante Galaidee stanno nascendo da un "Galaragazzo" napoletano, con la passione per il cibo buono e sano.
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