lunedì 9 novembre 2015

Alla scoperta dell'Asiago Dop e non solo...

Anche se con un pò di ritardo, voglio raccontarvi la bellissima esperienza vissuta il 29 e 30 ottobre scorsi al ristorante "Gli Scacchi" a Casertavecchia, che per la prima volta mi ha visto partecipe dell'organizzazione di un evento nel mondo del food che tanto mi appassiona e mi diletta.
Il patron Gino Della Valle, con la collaborazione del giornalista enogastronomico Vincenzo D'Antonio, ha dato vita ad un interessante percorso degustativo che ha avuto come protagonista indiscusso l'Asiago Dop, proveniente dall'altopiano di Asiago, nelle sue diverse stagionature, fresco o "pressato", mezzano (4 mesi), vecchio (12 mesi) e stravecchio (24 mesi).
Le due serate si inseriscono in una serie di eventi che il ristorante "Gli Scacchi" proprone con buona frequenza, volti a promuovere generalmente il territorio campano e i suoi prodotti, anche grazie alla superba cucina della chef Marilena Giuliano che riesce a coniugare nei suoi piatti territorialità, stagionalità e competenza, senza disdegnare eccellenze "non locali", come nel caso in esame.
Entrambe le serate hanno avuto inizio con un laboratorio durante il quale le 4 "varianti" del formaggio, tutte di alpeggio, sono state degustate con grandi abbinamenti; nello specifico, la prima sera in abbinamento allo Sforzato della Valtellina "Il Montescale" DOCG 2009, azienda "Nobili", un raffinato rosso ottenuto da uve nebbiolo, mentre la seconda sera ha visto l'accostamento alle grandi birre proposte da Gilberto Acciaio, Master Biersommelier dell'Akademie Doemens di Grafelfing.
L'asiago e il "Montescale"
L'asiago e le birre, con Gilberto Acciaio
 A seguire, in entrambe le serate, due grandi cene della chef  Marilena, che con la sua abilità, è riuscita a coniugare prodotti del territorio campano e presidi slowfood alle varie stagionature del formaggio d'alpeggio, dimostrando che ai fornelli non esistono confini territoriali.
Gli antipasti.

I primi piatti delle due serate.

I secondi.

I dolci
Le due cene sono state arricchite dalla presenza di due winemakers campani che, con i loro eccellenti vini, hanno contribuito ad allietare la già piacevolissima atmosfera.
Giovedì 29 Francesco Rao, con i suoi vivaci "Pallagrello" in versione bianca e nera, ci ha fatto conoscere la sua azienda che ha sede alle porte di Caiazzo.
Francesco Rao e i suoi vini.
Venerdì 30 è stata la volta di Antonio Papa, che ci ha presentato due etichette, il "Conclave" e il "Campantuono" della sua cantina, facendoci consocere la versione "moderna" di uno dei vini più antichi del mondo, il Falerno.
 
Antonio Papa e il suo Falerno.
La partecipazione a serate come queste dimostra, qualora ce ne fosse ancora bisogno, che "mangiare consapevolmente", conoscere la storia nascosta dietro ogni prodotto, ogni pietanza, aumenta la "percezione" del cibo, allietando la testa, oltre che lo stomaco.



Gli Scacchi

Via Provinciale per Casertavecchia, 3
81100 Caserta
0823371086
3478260155

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